"Il 10 dicembre 2008 abbiamo ricordato i 60 anni della proclamazione della dichiarazione universale dei diritti dell'uomo.30 articoli da fare nostri e rileggere,così attuali e così inattuali nello stesso tempo.
Attuali perchè sono i principi fondamentali della vita fraterna,ad essa i popoli della terra devono fare riferimento,in modo particolare i governi delle nazioni;
Inattuali perchè sono sempre vissuti come utopistici,lontani dalla realtà e dalla praticabilità."
(D. Fabio Soldan,Il Dante-Vita di collegio,maggio 2009)
Il Direttore ricorda,in particolare,due articoli,il n.1 e il n.26,della Dichiarazione Universale,che parlano di uguaglianza e fraternità e di un'educazione diretta a far sì che i giovani crescano nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali.
E,a proposito del n.1,così commenta:"Come non ricordare le parole di Gesù nell'ultima cena e in molti momenti del suo ministero:amatevi gli uni gli altri.
L'amore certo non si comanda,ma il non viverlo è la peggiore condanna dell'umanità"(ivi)
Orgoglioso di essermi diplomato al Dante!
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