giovedì 16 luglio 2009

I Cattolici e la rivoluzione secondo Paolo VI (foto:alleanzacattolica.org)


"L'insurrezione rivoluzionaria-salvo nel caso di una tirannia evidente e prolungata,che attentasse gravemente ai diritti fondamentali della persona e nocesse in modo pericoloso al bene comune del paese-è fonte di nuove ingiustizie,introduce nuovi squilibri,e provoca nuove rovine.
Non si può combattere un male reale a mezzo di un male più grande."
(Paolo VI,Populorum progressio,n.31)

Si fa la rivoluzione per la democrazia,per i diritti fondamentali e per il bene comune.
Non per il contrario!

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