sabato 25 luglio 2009

E' estate,andiamo un po' al cinema:la concezione del neorealismo secondo Roberto Rossellini



"QUAL'E' L'IDEA CHE ROSSELLINI HA DEL NEOREALISMO?
Una maggiore curiosità per gl'individui-ha affermato egli stesso-un bisogno,proprio dell'uomo moderno,di presentare le cose come sono,di rendersi conto della realtà,direi in maniera spetatamente concreta,conforme all'interesse,tipicamente contemporaneo,per i risultati statistici e scientifici. Una sincera necessità,anche,di vedere gli uomini come sono,senza ricorrere allo stratagemma di vedere lo straordinario. Una coscienza di ottenere lo straordinario con la ricerca. Un desiderio,infine,di chiarire se stessi e di non ignorare la realtà,qualunque cosa sia,cercando di raggiungere l'intelligenza delle cose."
(Mario Verdone,Storia del cinema italiano,Newton,Roma,1995,p.42)
Di fare una "foto",per dirla in maniera terra-terra,della realtà così com'è,senza aggiungere altro.
Altri due grandi registi della corrente del Neorealismo sono Vittorio De Sica e Luchino Visconti,i quali ci hanno regalato dei film indimenticabili per ogni italiano,direi che ne costituiscono,quasi,il "patrimonio genetico",come,ad es.,LADRI DI BICICLETTE,MIRACOLO A MILANO,LA CIOCIARA,IL GIARDINO DEI FINZI CONTINI,OSSESSIONE,etc.

Nella foto Anna Magnani,morta nel settembre 1973,con Roberto Rossellini (images.movieplaier.it)

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